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"Il bisogno di raccontarsi non s'annuncia, ma prepotentemente si presenta sul limitare dell'anima, entra senza bussare e inizia da subito a farla da padrone...
(B.Lauzi)




Riapprodi


Riapprodi (Bruno Lauzi)

...Son certo che la seconda canzone fece di te (anche se forse tu non lo sai) un cantautore, cioè a dettare il fato. E' la seconda volta la più esatta, molto più irripetibile dell'altra, perchè iniziare è una cosa grande, sì, ma non se ne può fare a meno...










i mari interni


I mari interni (Bruno Lauzi)

Ricomporre armonie spezzate, ritrovare gli antichi equilibri della classicità e dei propri mari interni... Un messaggio chiaro ed univoco, una visione artistica ed umana del futuro che Lauzi indica senza esitazione alcuna: ..."Queste e altre cose ancora sono la poesia da ritrovare. Questo bisogna fare."










Versi Facili


Versi Facili (Bruno Lauzi)

"Il bisogno di raccontarsi non s'annuncia, ma prepotentemente si presenta sul limitare dell'anima, entra senza bussare e inizia da subito a farla da padrone. Non resta che accettarne di buon grado l'invadenza, interiormente soffrendone l'inopportunità che viene a sconvolgere le pigrizia abituale, ma in fondo benedicendone l'energia che ne discende. Non fossero serviti ad altro, questi facili versi mi hanno aiutato a vivere..."










ESERCIZI-DI-SGUARDO


Esercizi di Sguardo (Bruno Lauzi)

"Che posso fare se il treno vola ancora e sto col naso al finestrino? Com'è che il tempo non mi rende saggio? Perchè mi ha conservato un po' bambino? Qual'è il significato del messaggio? Come si fa a capire quando è vero? Sono il messaggio o sono il messaggero?"










agli


Agli immobili cieli (Bruno Lauzi)

... rappresenta quanto è più lontano dall’immensità serena del cielo, in un’ immobilità frustrante e dolorosa e dunque ben diversa, come proprio Lauzi aveva indicato in una nota alla prima poesia della raccolta, da quella mitica e imperturbabile degli dei: la distanza irrecuperabile tra l’ora e l’allora e ancora il paradosso, segno indelebile della poesia di Lauzi ...

Il libro è stato presentato postumo su indicazioni di Bruno Lauzi e per volontà della famiglia dall’associazione Il Dorso della Balena al Festival Internazionale di Poesia di Genova nel giugno 2010










della


Della quieta follia dei piemontesi (Bruno Lauzi)

In questo libro Bruno Lauzi traccia, in una serie di capitoli monotematici, quella che lui definisce la"quieta follia dei piemontesi", ossia un'originalità nell'affronto della realtà che si può cogliere soltanto dopo una lunga frequentazione di luoghi e persone in questa"immobile campagna col sole rare volte...il resto è pioggia che ci bagna".
Ne viene fuori uno spaccato di straordinaria quotidianità, dove emergono le domande vere della gente che abita uno dei tanti luoghi delle mille campagne italiane.










pompelmo


Il caso del pompelmo levigato (Bruno Lauzi)

“Breve e divertente caleidoscopio di parole inventate da Lauzi…Caleidoscopio perché la parola romanzo sta un po’ stretta alla sua capacità immaginifica…Il risultato è quasi jazzistico, un tema sottile rivisitato con gusto dalla prima all’ultima pagina” (Il Foglio).
“ Con il suo giallo filosofico Lauzi si impone sui colleghi: gioco, ironia, risata… Leggere Lauzi !” (Alberto Sinigaglia, Lo Specchio de La Stampa)










Tanto-domani-mi-sveglio


Tanto domani mi sveglio (Bruno Lauzi)

Bozzetti e ritratti a tutto tondo, anneddoti e retroscenapiccanti o patetici, piccole miserie individuali, eventi drammatici (la vicenda Tortora, il suicidio di Tenco), avvenimenti politici (la discesa in campo di Berlusconi vista da un'angolatura privilegiata e originalissima), giudizi critici acuti e impietosi, rancori, affetti pubblici e privati si intrecciano nel racconto che Lauzi dipanasul filodella memoria e di un'indomita passione etica.